INDUSTRIALE
CAPANNONI INDUSTRIALI PREFABBRICATI
ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO SISMICO
Gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico dei capannoni industriali hanno l’obiettivo di aumentare la capacità di resistenza alle forze sismiche durante un terremoto.
VULNERABILITA’ SISMICA DEI CAPANNONI INDUSTRIALI
L’Italia è un Paese con un rischio sismico piuttosto elevato. Per incrementare la sicurezza, a seguito di un’accurata valutazione del rischio sismico dei capannoni, è possibile procedere con interventi di adeguamento e miglioramento sismico, fondamentali per proteggere le persone e i beni presenti all’interno dei capannoni e per ridurre i danni in caso di terremoto.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO DEI CAPANNONI
Come capire quando è necessario un intervento di adeguamento o miglioramento sismico?
I principali aspetti da valutare sono:
- L’anno di costruzione: nella maggior parte dei casi i capannoni costruiti prima del 2008 sono stati progettati e costruiti seguendo delle norme antisismiche non aggiornate e meno sicure rispetto a quelle di oggi. In genere, le strutture che hanno maggior bisogno di un miglioramento sismico sono i capannoni più vecchi, ovvero le strutture più obsolete e costruite senza ottemperare alla normativa antisismica;
- Le normative in vigore: le norme tecniche italiane attuali sono le NTC 2018. Le nuove “Norme Tecniche per le Costruzioni” sono allineate con il sistema di normative europee e con gli standard progettuali utilizzati nei Paesi ad alta pericolosità sismica a livello mondiale.
- La zona sismica in cui si trovano gli edifici: la potenziale esposizione a danni causati da eventi sismici è proporzionale alla zona nella quale il capannone è stato edificato. .
DIFFERENZE TRA ADEGUAMENTO E MIGLIORAMENTO
L’adeguamento sismico di un capannone prefabbricato mira ad allineare la sicurezza dell’edificio secondo la normativa vigente, mentre il miglioramento sismico mira ad eliminare le criticità principali senza però raggiungere gli standard richiesti oggi per un nuovo edificio.
Sebbene i termini possano apparire simili, la distinzione tra adeguamento e miglioramento sismico è sostanziale e comporta interventi differenti.
Per legge, è obbligatorio effettuare un intervento di adeguamento sismico sul proprio prefabbricato in alcuni casi specifici come:
- sopraelevazioni
- ampliamenti
- cambi di classe o destinazione d’uso
- trasformazioni strutturali significative
Il miglioramento sismico, invece, non è obbligatorio ma può essere effettuato anche in assenza delle condizioni previste per l’adeguamento.
OBBLIGO DI ADEGUAMENTO SISMICO DEI CAPANNONI
Il D.lgs. 81/2008 stabilisce che il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro, compreso quello sismico, e adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori e la conformità della struttura alle norme tecniche vigenti.
A questo punto qualsiasi datore di lavoro, se non l’ha già fatto, dovrà:
- Valutare la vulnerabilità/sicurezza sismica della struttura ed eventualmente programmare interventi idonei in caso di criticità riscontrate (integrare il DVR con il rischio sismico);
- Redigere specifiche procedure di intervento in caso di emergenza sismica (integrare i Piani di Emergenza).
Diventa quindi fondamentale programmare e mettere in cantiere interventi di miglioramento e adeguamento sismico.
La loro valutazione ti dirà come sta il tuo capannone, quali sono le sue debolezze e quali sono gli interventi più adatti per rinforzarlo o adeguarlo. Così, potrai garantire la sicurezza dei tuoi lavoratori e dei tuoi beni nel capannone industriale, e anche risparmiare soldi grazie alle detrazioni fiscali previste dalla legge.
Aumento della sicurezza nei luoghi di lavoro si traduce in maggior salvaguardia per personale e attrezzature in caso di terremoto
A seguito di interventi di adeguamento o miglioramento sismico il tuo immobile acquisirà maggior valore nel mercato immobiliare
Un'immobile che rispetta i requisiti sismici sarà soggetto al pagamento di un premio annuo minore sulla polizza "eventi catastrofici" - (obbligatoria a partire da Marzo 2025 per le attività produttive)